Di prostituzione e politica

JeKopolitica, volta, voltastomacoLeave a Comment

carlo-martello
Si sa, la politica è cosa sporca… talmente sporca che sono in pochi a cimentarsi ad alto livello… Sarà per questo motivo che i politici non sono quasi mai ben visti… alzi la mano chi non ha mai invidiato lo stipendio di un qualunque dirigente nazionale… Su, non siate timidi, lo so bene cosa pensate… lo so perché è esattamente ciò che penso io…

La politica è roba da gente con ideali (ma non sempre), mossa da un sentimento patriottico (qualunque sia la patria… ma in fondo non è importante saperlo), desiderosa e bisognosa di darsi da fare per il prossimo (ma anche per se stessi… e per i propri amici…). E’ roba da gente lungimirante (beh, non sempre, l’importante è che la gente ci creda… il resto è fumo ben mascherato da arrosto), che sa guardare le situazioni da prospettive diverse e cangianti (leggasi: vado dove tira il vento, del futur non v’è certezza).

Dove voglio andare a parare? Ma come, non l’avete ancora capito? Eddai, suvvia, ho troppa stima di voi… eh si, eh si… il matrimonio UV PDL LEGA.. vi ricordate chi sono questi tre ipotetici personaggi? Il primo è quello pseudo federalista, pseudo secessionista, pseudo-di-sinistra, pseudo autonomista… il secondo è quello delle manifestazioni dell’ammmmore (probabilmente per il denaro che copioso gli entra nelle tasche ogni giorno in maggior quantità, non vedo altre alternative… ah si… una si… è quello che ha a che fare con grandi puttane, se mi passate la citazione del buon De André)… il terzo è quello dei riti celtici in onore del dio-fiume Po, del noi della lega ce l’abbiamo duro! (il comprendonio suppongo, quantomeno a vedere ciò che dicono gli esponenti leghisti in tv), dei negher di merda e dei camel e barchetta. Si, gli stessi che ora tirano la gonnellina del papa e si professano difensori della vita.

Bene, presentati i personaggi, possiamo metterli insieme in una terrina, aggiungendo un po’ di leccaculaggine, un po’ di memoria corta, una spolverata di opportunismo e un’aggiuntina di prostituzione idealistica. Infornare il tutto e servire ben caldo… come una busa appena fatta…

Ed ecco il nuovo triumvirato che si appresta, candidando il solito innominabile dall’immancabile fedina penale macchiata, a governare la città di Aosta per il prossimo quinquenni di cui segue breve descrizione:

Bruno Milanesio: esponente di spicco del PSI, si rese celebre per aver “destituito” l’Union Valdotaine, scalzandola dalla presidenza regionale (1990) per ben due anni. Si distinse anche per dei famosi abusi edilizi in quel di Pila che gli fruttarono un anno, un mese e sedici giorni di galera e per delle presunte mazzette ritenute dai giudici  “finanziamento illecito ai partiti”.

Chiaro il concetto? Non basta avere il presidente della Regione “condannato nel 1994 in via definitiva dalla Cassazione a 16 mesi di reclusione ed all’interdizione dai pubblici uffici per abuso d’ufficio per favoreggiamenti in appalti” (fonte Wikipedia), non basta proclamarsi autonomisti (“la Valle d’Aosta ha un’autonomia regionale bastarda e spreca risorse” dice il nuovo alleato Renato Brunetta) gettandosi nelle mani di chi l’autonomia vuole estirparla (do you know federalismo fiscale? Good, take a look). E nemmeno basta cercare di saltare sul carro dell’ipotetico vincitore, non curandosi minimamente del proprio passato e di quanto il nuovo alleato ne sia, a quanto pare, avverso. Quello che si sta creando è un partito mostro che contiene tutto e il contrario di tutto, con ideali assolutamente incompatibili (se non addirittura agli antipodi) ma resi vicini dall’opportunità politica.

Ma attenzione, quando l’onda lunga del Berlusconismo si estinguerà e la Lega si dimostrerà inadatta ad applicare ciò che ha sempre usato come slogan elettorale  (“Roma ladrona” in primis) noi saremo, nuovamente, dalla parte sbagliata della barricata… l’opportunismo politico in Italia non paga (facciamo un breve ripasso delle alleanze durante la seconda Guerra Mondiale? No? Ecco, meglio!) e giocare il tutto per tutto sul cavallo leggermente in testa alla gara dopo il primo di dieci giri, mi sembra volersi giocare il culo al superenalotto… riflettiamo gente, riflettiamo.

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